Notizie dall’Africa in podcast – Martedì 6 luglio 2021

Ascolta le principali notizie di oggi dal continente, a cura della redazione di Nigrizia

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Proteste contro l'impennata di sequestri in Nigeria (Credit: tellerreport.com/

Oggi parliamo di un altro maxi sequestro di studenti nel nord della Nigeria, delle critiche di Human Rights Watch alle nuove leggi anti-terrorismo in Senegal e di un accordo contro la discriminazione degli stranieri nel settore immobiliare in Italia.

Nigeria: oltre 130 studenti sequestrati in una scuola nello stato di Kaduna

In Nigeria oltre 130 studenti sono stati rapiti dopo che ieri notte uomini armati hanno fatto irruzione in un collegio nello stato settentrionale di Kaduna.
L’attacco alla Bethel Baptist High School è il decimo rapimento di massa in una scuola da dicembre nel nord-ovest della Nigeria, con quasi 1.000 persone prelevate, più di 150 delle quali risultano ancora disperse.
Le autorità di Kaduna – che attribuiscono i sequestri a banditi in cerca di riscatto – hanno ordinato l’immediata chiusura della Bethel Baptist e di altre 12 scuole della zona.
Poche ore prima un altro raid in un ospedale aveva portato al sequestro di sei persone, tra cui un bambino di 1 anno.
I sequestri sono diventati un problema politico per il presidente Muhammadu Buhari, sottoposto a crescenti critiche per l’incapacità di fermare gli attacchi.

Senegal: HRW denuncia i rischi di violazione delle libertà con le nuove leggi anti-terrorismo 

In Senegal l’ong Human Right Watch denuncia due nuove leggi approvate dal parlamento il 25 giugno scorso, per la lotta al terrorismo.
Secondo l’organizzazione queste misure, che tentano di far fronte a un pericolo reale, rischiano però di strumentalizzare il terrorismo per attaccare e restringere le libertà fondamentali dei cittadini e il loro diritto a riunirsi, associarsi e manifestare proprio in un periodo storico di intense rivendicazioni sociali, come testimoniato dagli ingenti movimenti di piazza del marzo scorso.
Ad allarmare le autorità del Paese, la crescente minaccia jihadista che imperversa nel Sahel e che raggiunge anche il Senegal con incursioni di gruppi armati e il fenomeno della pirateria marittima.

Migranti: accordo Unar-Fiaip contro le discriminazioni di stranieri nel settore immobiliare

È stato firmato ieri a Roma, presso la presidenza del Consiglio, un protocollo d’intesa tra Unar, l’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali del Consiglio dei ministri, e Fiaip, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali.
Un accordo per prevenire e contrastare ogni tipo di discriminazione nel settore delle compravendite o locazioni di immobili.
L’intesa, che durerà tre anni, prevede la realizzazione di iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione rivolte agli agenti, e l’emersione dei fenomeni di discriminazione legati al diritto ad avere una casa, troppo spesso negato alle persone di origine straniera.
Le due sigle hanno ribadito l’importanza di un accordo di tutela e dignità che si prefigge l’obiettivo di arginare ogni tipo di razzismo e stereotipo.