Notizie dall’Africa in podcast – Giovedì 20 gennaio 2022

Ascolta le principali notizie di oggi dal continente, a cura della redazione di Nigrizia

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Oggi parliamo dell’escalation di tensione militare al confine tra Algeria e Marocco, dell’allarme per il deterioramento della libertà di stampa in Tunisia e della fuga in Germania dell’attivista ugandese Stella Nyanzi.

Algeria-Marocco: aumentano le tensioni militari lungo il confine

L’Algeria non smentisce le notizie di stampa – citando fonti militari – che riportano il dispiegamento di sofisticate apparecchiature di controllo militare di fabbricazione russa al confine con il Marocco. Questo è il primo sistema di sorveglianza elettronica di queste dimensioni distribuito in Africa. Include telecamere ultrasensibili dotate di visione notturna in grado di rilevare tutti i movimenti umani oltre ai radar. La tensione senza precedenti tra i due paesi non si sta attenuando. Algeri e Rabat sembrano essere impegnati in una corsa agli armamenti, aumentando il budget della difesa nel 2022. Il confine tra Algeria e Marocco – chiuso da 25 anni – è il più sorvegliato tra due paesi arabi. Dalla fine delle sue relazioni diplomatiche quest’estate, l’Algeria considera quel confine un “settore militare altamente sensibile”.

Tunisia: allarme di Rsf sullo stato dell’informazione nel paese

Pochi giorni dopo la violenta repressione che ha colpito una ventina di giornalisti che hanno seguito le manifestazioni contro il presidente Kais Saied, Reporter senza frontiere (Rsf) ha pubblicato un report, Giornalismo in Tunisia: il momento della verità, in cui lancia l’allarme sullo stato dell’informazione in Tunisia. I recenti sviluppi politici minacciano la libertà di stampa, che è stata la prima conquista della rivoluzione tunisina 11 anni fa. Il documento esamina i rapporti ambigui che il presidente Saied ha avuto con i media e i giornalisti da quando è salito al potere. Il suo colpo di stato del 25 luglio 2021 è poi stato accompagnato da un aumento degli abusi commessi contro la stampa. E le scene di violenza nelle manifestazioni del 14 gennaio non si vedevano da quando il presidente Ben Ali lasciò il potere nel 2011.

Uganda: l’attivista Stella Nyanzi fugge dal paese denunciando persecuzioni politiche

L’attivista politica e accademica, Stella Nyanzi, ha lasciato ancora una volta l’Uganda, adducendo persecuzioni politiche e minacce alla sua vita. La 45enne è volata con i suoi figli in Germania. Questa è la seconda volta in quasi due anni che Nyanzi fugge dal paese per motivi di persecuzione politica. In un post sul suo account Facebook, l’avvocato per i diritti umani ha scritto che ha capito che era ora di fuggire ancora una volta quando lo scrittore Kakwenza Rukirabashaija è stato sequestrato dalla sua casa, a fine dicembre. L’uomo è in carcere in attesa dell’udienza di domani. Ѐ accusato di “comunicazioni offensive” nei confronti del presidente Yoweri Museveni e del figlio, il tenente generale Muhoozi Kainerugaba.